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AGGIORNAMENTO: IL BONUS PIEMONTE E’ STATO PROROGATO A SETTEMBRE 2025.

Regione Piemonte ha prorogato fino al 31 dicembre 2023 il  “Bonus Piemonte“, il bando che concede contributi a fondo perduto per quasi 9 milioni di euro ai cittadini residenti in Piemonte che intendono rottamare e sostituire stufe e termocamini o caldaie per riscaldamento domestico a biomassa legnosa che hanno una potenza al focolare inferiore a 35 kWt.

Il contributo ammonterà a 1500 euro per l’acquisto di stufe e termocamini ed a 3000 euro per l’acquisto di caldaie appart

enenti alla classe 5 Stelle.

Il bando è rivolto a persone fisiche che, alla data di presentazione della domanda, risultano proprietarie delle unità immobiliari residenziali aventi le seguenti caratteristiche:
– utilizzate come abitazione principale dai beneficiari (residenza anagrafica e dimora abituale);
–  localizzate all’interno del territorio della Regione Piemonte;
–  “esistenti”, ossia accatastate;
– dotate di impianto termico registrato sul Catasto Impianti Termici (CIT) della Regione Piemonte.

Per poter aderire all’iniziativa, la cui copertura finanziaria è garantita da risorse della Regione Piemonte e del Ministero della Transizione ecologica, occorre aver ottenuto l’attestazione di contributo da “Conto termico” al momento della presentazione della domanda.

Hai i requisiti per ottenere il Bonus Piemonte? Non aspettare, contattaci!

Per chi si sta chiedendo: “Quando è obbligatoria la pulizia di stufe e caldaie a biomassa?”, la risposta è: “è sempre obbligatoria. 

Perché gli apparecchi funzionino al meglio è fondamentale che siano effettuate regolarmente la pulizia e la manutenzione dell’impianto, canna fumaria compresa. Di per sé, la pulizia dell’apparecchio è un beneficio per la sua funzione manutentiva e preventiva: permette di renderlo più sicuro, di farlo durare di più nel tempo e di consumare meno combustibile.

I costruttori di apparecchi a biomassa consigliano di pulire e revisionare i generatori almeno una volta l’anno, salvo diverse indicazioni da parte dell’installatore: si tratta di una operazione che deve essere eseguita da parte di un tecnico abilitato e autorizzato a compilare il libretto dell’impianto.

In cosa consiste la pulizia degli apparecchia a biomassa?

Specialmente nel mese di settembre, in cui l’autunno è dietro l’angolo ed è necessario contattare un manutentore esperto: è importante rivolgersi sempre a professionisti qualificati secondo le vigenti norme di legge, costantemente aggiornati sui prodotti, sulle norme di settore, e che utilizzano parti di ricambio originali.

Pulizia

La normativa vigente, stabilisce cosa deve fare un tecnico incaricato della manutenzione di un impianto di riscaldamento a legna, pellet o altra biomassa. Gli interventi del tecnico consistono in:

  1. Preparazione dell’area in cui si svolgerà l’intervento, per operare in sicurezza e senza lasciare residui di . Il tecnico predispone le attrezzature e gli ausili necessari per operare in sicurezza fuliggine e polvere.
  2. Scelta delle attrezzature idonee all’intervento.
  3. Pulizia dell’impianto: il tecnico con le adeguate attrezzature, provvede alla pulizia del canale da fumo, corpo caldaia e girofumi, nonché alla verifica di guarnizioni e componenti soggetti ad usura. Per la pulizia della canna fumaria occorre rivolgersi ad un professionista spazzacamino.
  4. Riposizionamento delle parti precedentemente scollegate o aperte, al termine delle operazioni.
  5. Redazione del rapporto di manutenzione e compilazione del libretto di impianto. Il tecnico deve descrivere il lavoro svolto e dichiarare eventuali problemi dell’impianto con le opportune osservazioni e/o prescrizioni.
Noi di AIER IMPIANTI abbiamo scelto da sempre di eseguire l’autoassistenza sulle nostre installazioni, ma siamo anche Centro assistenza autorizzato per i marchi che trattiamo.

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