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La formazione della condensa è un problema comune nelle stufe a pellet. Ma perché si forma condensa?

Una stufa a pellet fa condensa principalmente durante la fase di accensione e spegnimento a causa dello sbalzo termico. Durante queste fasi, i fumi caldi che viaggiano lungo i tubi si raffreddano rapidamente, facendo condensare l’umidità al loro interno. Inoltre, la presenza di umidità nell’aria circostante può aumentare la quantità di condensa.

Se la canna fumaria è stata installata correttamente, la condensa dovrebbe essere meno frequente, ma ci sono anche altri fattori da considerare, tra cui l’ostruzione del tubo della canna fumaria e un tiraggio insufficiente.

Il tiraggio insufficiente

Il problema di tiraggio può essere dovuto a una o più di queste cause:

1)Canna fumaria troppo corta

L’altezza della canna fumaria è il primo elemento fondamentale nella progettazione della canna fumaria. Una regola base ci insegna che all’aumentare dell’altezza si crea un aumento del tiraggio. Una canna fumaria troppo corta non crea il tiraggio necessario per garantire una corretta funzionalità.

 2)Diametro della canna fumaria troppo piccolo

Il diametro è un altro dato essenziale nella progettazione e dimensionamento della canna fumaria, la scelta del diametro è correlata dall’altezza della canna fumaria.

È sempre buona cosa aumentare il diametro della canna fumaria rispetto al diametro di uscita fumi della stufa o caminetto. Più lunga sarà la canna fumaria, meno dovrò aumentare il diametro, viceversa, più corta sarà e più aumenteremo il diametro.

3)Canna fumaria poco isolata

Se il dimensionamento della canna fumaria è corretto ma si presentano ancora problemi di tiraggio, una possibile problematica può essere legata al cattivo isolamento della canna fumaria.

Come sappiamo la temperatura dei fumi incide sul tiraggio, infatti più caldi sono i fumi e più il tiraggio aumenta. Una canna fumaria poco isolata o addirittura non isolata crea un raffreddamento immediato dei fumi che comporta ad una diminuzione di tiraggio ed ad una stratificazione dei fumi all’interno della canna fumaria, creando anche problemi di condensa e di conseguenza sporco ed incrostazioni eccessive.

Altre problematiche che incidono negativamente sui problemi di tiraggio sono:

  • Presenza di troppi cambi di direzione della canna fumaria (curve)
  • Altezza del comignolo errata
  • Reflusso per interferenza del comignolo con edifici, antenne o altri ostacoli adiacenti.

La presenza di ostruzioni

Anche l’ostruzione del tubo della canna fumaria può essere alla base della formazione di condensa. Spesso infatti, gli accumuli di fuliggine all’interno della canna fumaria possono impedire una corretta espulsione dei fumi, facendo così condensare l’umidità presente al loro interno.

È importante quindi prestare attenzione alla pulizia della canna fumaria, che dovrebbe essere effettuata almeno una volta all’anno da un professionista specializzato. In particolare, si dovrebbe prestare attenzione ai tratti orizzontali e alle curve del tubo, dove le ceneri si depositano più facilmente e possono contribuire alla formazione di incrostazioni che ostruiscono la regolare fuoriuscita dei fumi.

L’installazione di una canna fumaria è un intervento di manutenzione straordinaria agevolato con la detrazione del 50%, che dà diritto anche al bonus mobili ed elettrodomestici.

Lo ha confermato l’Agenzia delle Entrate, rispondendo ad quesito avanzato da un cittadino in merito all’ottenimento del bonus mobili in relazione al rifacimento di una canna fumaria.

L’Agenzia delle Entrate ha richiamato la modifica dell’art. 3, comma 1, lett. b) del Testo unico, nella quale è stata ampliata la definizione di manutenzione straordinaria che ora ricomprende anche:

          • la modifica alle destinazioni d’uso purché non comportino mutamenti urbanisticamente rilevanti implicanti incremento di carico urbanistico;
      • le modifiche ai prospetti degli edifici legittimamente realizzati, necessarie per mantenere o acquisire l’agibilità o l’accessibilità dell’edificio, che non pregiudichino il decoro architettonico dell’edificio stesso, purché l’intervento risulti conforme alla vigente disciplina urbanistica ed edilizia e non abbia ad oggetto immobili sottoposti a tutela ai sensi del dlgs. 42/2004.

La modifica ha innovato la definizione di manutenzione straordinaria ricomprendendovi le modifiche ai prospetti degli edifici legittimamente realizzati, necessarie per mantenere o acquisire l’agibilità dell’edificio.

L’Agenzia delle entrate ha richiamato inoltre la Circolare 28/2022 dove sono riportate, a titolo esemplificativo, alcune tipologie di interventi edilizi rientranti nella categoria “manutenzione straordinaria”.

Con l’emanazione della Circolare 28/2022, tra i lavori ammessi alla detrazione, sono state inserite le opere pertinenziali e accessorie. In altre parole, le canne fumarie.

Un intervento relativo al sistema di scarico dei fumi, da incanalare in virtù dell’installazione di un camino esterno, verrà dunque classificato come manutenzione straordinaria, permettendo così di rientrante nella detrazione del 50% da recuperare poi nei dieci anni successivi.

CANNA FUMARIA E BONUS MOBILI

Eseguire lavori di manutenzione straordinaria, per i quali si usufruisce della detrazione del 50% prevista dall’articolo 16-bis del Tuir, legittima anche la richiesta del bonus mobili.

ATTENZIONE PERÒ

Per accedere all’agevolazione e recuperare poi la metà dei costi sostenuti, l’acquisto dei mobili e dei grandi elettrodomestici non può comunque essere effettuato in data antecedente lavvio degli interventi di manutenzione straordinaria.

Inoltre, i pagamenti devono risultare tracciabili, effettuati esclusivamente attraverso bonifici o carne di debito/credito.

Per chi si sta chiedendo: “Quando è obbligatoria la pulizia di stufe e caldaie a biomassa?”, la risposta è: “è sempre obbligatoria. 

Perché gli apparecchi funzionino al meglio è fondamentale che siano effettuate regolarmente la pulizia e la manutenzione dell’impianto, canna fumaria compresa. Di per sé, la pulizia dell’apparecchio è un beneficio per la sua funzione manutentiva e preventiva: permette di renderlo più sicuro, di farlo durare di più nel tempo e di consumare meno combustibile.

I costruttori di apparecchi a biomassa consigliano di pulire e revisionare i generatori almeno una volta l’anno, salvo diverse indicazioni da parte dell’installatore: si tratta di una operazione che deve essere eseguita da parte di un tecnico abilitato e autorizzato a compilare il libretto dell’impianto.

In cosa consiste la pulizia degli apparecchia a biomassa?

Specialmente nel mese di settembre, in cui l’autunno è dietro l’angolo ed è necessario contattare un manutentore esperto: è importante rivolgersi sempre a professionisti qualificati secondo le vigenti norme di legge, costantemente aggiornati sui prodotti, sulle norme di settore, e che utilizzano parti di ricambio originali.

Pulizia

La normativa vigente, stabilisce cosa deve fare un tecnico incaricato della manutenzione di un impianto di riscaldamento a legna, pellet o altra biomassa. Gli interventi del tecnico consistono in:

  1. Preparazione dell’area in cui si svolgerà l’intervento, per operare in sicurezza e senza lasciare residui di . Il tecnico predispone le attrezzature e gli ausili necessari per operare in sicurezza fuliggine e polvere.
  2. Scelta delle attrezzature idonee all’intervento.
  3. Pulizia dell’impianto: il tecnico con le adeguate attrezzature, provvede alla pulizia del canale da fumo, corpo caldaia e girofumi, nonché alla verifica di guarnizioni e componenti soggetti ad usura. Per la pulizia della canna fumaria occorre rivolgersi ad un professionista spazzacamino.
  4. Riposizionamento delle parti precedentemente scollegate o aperte, al termine delle operazioni.
  5. Redazione del rapporto di manutenzione e compilazione del libretto di impianto. Il tecnico deve descrivere il lavoro svolto e dichiarare eventuali problemi dell’impianto con le opportune osservazioni e/o prescrizioni.
Noi di AIER IMPIANTI abbiamo scelto da sempre di eseguire l’autoassistenza sulle nostre installazioni, ma siamo anche Centro assistenza autorizzato per i marchi che trattiamo.

Hai dunque bisogno di effettuare una pulizia annuale? Contatta AIER!