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Canna fumaria e bonus mobili

L’installazione di una canna fumaria è un intervento di manutenzione straordinaria agevolato con la detrazione del 50%, che dà diritto anche al bonus mobili ed elettrodomestici.

Lo ha confermato l’Agenzia delle Entrate, rispondendo ad quesito avanzato da un cittadino in merito all’ottenimento del bonus mobili in relazione al rifacimento di una canna fumaria.

L’Agenzia delle Entrate ha richiamato la modifica dell’art. 3, comma 1, lett. b) del Testo unico, nella quale è stata ampliata la definizione di manutenzione straordinaria che ora ricomprende anche:

          • la modifica alle destinazioni d’uso purché non comportino mutamenti urbanisticamente rilevanti implicanti incremento di carico urbanistico;
      • le modifiche ai prospetti degli edifici legittimamente realizzati, necessarie per mantenere o acquisire l’agibilità o l’accessibilità dell’edificio, che non pregiudichino il decoro architettonico dell’edificio stesso, purché l’intervento risulti conforme alla vigente disciplina urbanistica ed edilizia e non abbia ad oggetto immobili sottoposti a tutela ai sensi del dlgs. 42/2004.

La modifica ha innovato la definizione di manutenzione straordinaria ricomprendendovi le modifiche ai prospetti degli edifici legittimamente realizzati, necessarie per mantenere o acquisire l’agibilità dell’edificio.

L’Agenzia delle entrate ha richiamato inoltre la Circolare 28/2022 dove sono riportate, a titolo esemplificativo, alcune tipologie di interventi edilizi rientranti nella categoria “manutenzione straordinaria”.

Con l’emanazione della Circolare 28/2022, tra i lavori ammessi alla detrazione, sono state inserite le opere pertinenziali e accessorie. In altre parole, le canne fumarie.

Un intervento relativo al sistema di scarico dei fumi, da incanalare in virtù dell’installazione di un camino esterno, verrà dunque classificato come manutenzione straordinaria, permettendo così di rientrante nella detrazione del 50% da recuperare poi nei dieci anni successivi.

CANNA FUMARIA E BONUS MOBILI

Eseguire lavori di manutenzione straordinaria, per i quali si usufruisce della detrazione del 50% prevista dall’articolo 16-bis del Tuir, legittima anche la richiesta del bonus mobili.

ATTENZIONE PERÒ

Per accedere all’agevolazione e recuperare poi la metà dei costi sostenuti, l’acquisto dei mobili e dei grandi elettrodomestici non può comunque essere effettuato in data antecedente lavvio degli interventi di manutenzione straordinaria.

Inoltre, i pagamenti devono risultare tracciabili, effettuati esclusivamente attraverso bonifici o carne di debito/credito.

La pulizia degli apparecchi a biomassa

Per chi si sta chiedendo: “Quando è obbligatoria la pulizia di stufe e caldaie a biomassa?”, la risposta è: “è sempre obbligatoria. 

Perché gli apparecchi funzionino al meglio è fondamentale che siano effettuate regolarmente la pulizia e la manutenzione dell’impianto, canna fumaria compresa. Di per sé, la pulizia dell’apparecchio è un beneficio per la sua funzione manutentiva e preventiva: permette di renderlo più sicuro, di farlo durare di più nel tempo e di consumare meno combustibile.

I costruttori di apparecchi a biomassa consigliano di pulire e revisionare i generatori almeno una volta l’anno, salvo diverse indicazioni da parte dell’installatore: si tratta di una operazione che deve essere eseguita da parte di un tecnico abilitato e autorizzato a compilare il libretto dell’impianto.

In cosa consiste la pulizia degli apparecchia a biomassa?

Specialmente nel mese di settembre, in cui l’autunno è dietro l’angolo ed è necessario contattare un manutentore esperto: è importante rivolgersi sempre a professionisti qualificati secondo le vigenti norme di legge, costantemente aggiornati sui prodotti, sulle norme di settore, e che utilizzano parti di ricambio originali.

Pulizia

La normativa vigente, stabilisce cosa deve fare un tecnico incaricato della manutenzione di un impianto di riscaldamento a legna, pellet o altra biomassa. Gli interventi del tecnico consistono in:

  1. Preparazione dell’area in cui si svolgerà l’intervento, per operare in sicurezza e senza lasciare residui di . Il tecnico predispone le attrezzature e gli ausili necessari per operare in sicurezza fuliggine e polvere.
  2. Scelta delle attrezzature idonee all’intervento.
  3. Pulizia dell’impianto: il tecnico con le adeguate attrezzature, provvede alla pulizia del canale da fumo, corpo caldaia e girofumi, nonché alla verifica di guarnizioni e componenti soggetti ad usura. Per la pulizia della canna fumaria occorre rivolgersi ad un professionista spazzacamino.
  4. Riposizionamento delle parti precedentemente scollegate o aperte, al termine delle operazioni.
  5. Redazione del rapporto di manutenzione e compilazione del libretto di impianto. Il tecnico deve descrivere il lavoro svolto e dichiarare eventuali problemi dell’impianto con le opportune osservazioni e/o prescrizioni.
Noi di AIER IMPIANTI abbiamo scelto da sempre di eseguire l’autoassistenza sulle nostre installazioni, ma siamo anche Centro assistenza autorizzato per i marchi che trattiamo.

Hai dunque bisogno di effettuare una pulizia annuale? Contatta AIER!